Tanto lavoro e tanto amore
Pietro Albertazzi, Il nostro caro nonno
Zio Franco e nonno Pietro di fronte alla vecchia stalla
La vigna era l’orgoglio del nonno Pietro, sia per la sua estensione che per la sua ricchezza. Abbiamo ancora tante fotografie del nonno, sempre in completo grigio chiaro d’estate e con il borsalino, vicino ai filari con i grappoli d’uva rigogliosi e maturi.
Parliamo dei primi anni 60, quando la stalla era piena di mucche con il nome delle attrici di Hollywood, quando c’erano il fattore e il bovaro, quando i campi erano pieni di alberi da frutta e soprattutto, quando l’azienda agricola dava lavoro e reddito.
Con il passare degli anni e l'abbandono delle campagne, la vigna ha subito dei cambiamenti, è diventata più piccola ed è stata adibita in parte ad uve da tavola e in parte a piante per la vinificazione.Dopo il nonno fu lo zio Franco a seguire la vigna, poi, quando lo zio ci ha lasciato, ha preso la gestione il papà Carlo (che tutti conoscono come Lino).
Dopo una decina di anni, anche il papà non è più riuscito a seguire la vigna, troppo lavoro tutto da solo. Ha quindi deciso l’espianto definitivo della vigna… ne parlammo tutti insieme, era un vero dolore spogliare la tenuta di una “storia” così bella, tanto lavoro e tanto amore a partire da quello del nonno.
Per questo da alcuni anni, i ragazzi della società Remedio se ne occupano attivamente, dedicando tempo e passione a questa attività che, pur ridimensionata, richiede tanto lavoro.
La vigna durante la gestione del nonno Pietro
La cantina prima della ristrutturazione
Allevamento
Evviva gli animali
Paolo con una delle nostre care galline.
Uova fresche
Questa foto di Chiara e un piccolo coniglietto è di qualche anno fa, quando avevamo ancora i conigli.
Ai margini del campo, vicino al ruscello, ospitiamo un allevamento di Api che ci fornisce ottimo miele di acacia, millefiori e di castagno.
Le galline allevate a terra sono sempre state presenti e ancora oggi sono fondamentali, soprattutto per le ottime uova, ingredienti base sia della tradizionale ciambella ‘Bianconera’ di famiglia, sia dei numerosi tipi di pasta fresca bolognese come i tortelloni di ricotta, i tortellini, le lasagne.
Le ricette bolognesi e le specialità di famiglia vengono tramandate di generazione in generazione.
Purtroppo, essendo Panico all’interno di un grande parco naturale, a volte riceviamo la visita della volpe che non è molto gradita!
Il bosco circostante infatti è popolato da diversi animali selvatici, lupi, cinghiali, cerbiatti.
Frutta e verdura
Le nostre coltivazioni
Zoe con un cesto di more fresche appena raccolte
Emma e Paolo tra i filari delle more
Nei campi adiacenti alla proprietà, abbiamo alberi da frutta di diverso tipo, meli, noci, ciliegi, cachi e fichi.
FRUTTI DI BOSCO
Abbiamo recentemente iniziato un impianto di alcuni filari di frutti di bosco che ci ha dato subito soddisfazione, infatti già questa estate abbiamo preparato le prime Marmellate di More e Lamponi, veramente squisite.
ORTO
Abbiamo un orto coltivato a terrazze, con pomodori, zucchine, melanzane, erbe officinali ed altri ortaggi.
Pomodori freschi.